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ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 04/01/2011 - Matri “blindato” in esilio in Sardegna Calcio - Serie An Il presidente rossoblu si tiene stretto l’attaccante di Graffignana cercato da Milan, Juventus e Genoa lodi La sua storia assomiglia un po' a quella della bella Cecilia, che tutti vogliono e nessuno se la piglia. Oggetto dei desideri di tanti club, Alessandro Matri “rischia” infatti di restare anche per i prossimi sei mesi “confinato” in Sardegna al Cagliari. Massimo Cellino, presidente del club rossoblu, ha deciso che per portare via il 26enne bomber di Graffignana ci vorranno almeno 12 milioni di euro: cifra certamente non astronomica ma nemmeno irrisoria considerata l'austerity di questi tempi. E così, per ora, i progetti di Milan, Juventus e Genoa - le tre squadre che più di tutte avevano manifestato la volontà di acquistare l'attaccante nel mercato invernale - sono rimasti al palo. Tempo ce n'è ancora (la sessione invernale, che si è appena aperta ufficialmente ieri, chiuderà il 31 gennaio), ma di giorno in giorno calano le possibilità che Matri possa spiccare il grande salto prima della prossima estate.Scherzi del destino, giovedì al “Sant'Elia”, il goleador lodigiano si ritroverà davanti alla squadra, il Milan, che lo ha lanciato nel calcio che conta (in rossonero esordì nel maggio 2003 dopo aver fatto tutta la trafila nelle giovanili) e che più di tutte lo ha corteggiato in questi mesi. Un'infatuazione che comunque non è ancora scemata, visto che l'attuale tecnico milanista, Massimiliano Allegri, è uno dei principali sponsor di Matri dopo l'ottimo biennio trascorso insieme al Cagliari. L'allenatore toscano farebbe carte false per riavere il suo pupillo: l'infortunio di Pippo Inzaghi, out fino al termine della stagione, ha privato infatti la rosa di una prima punta affidabile e in grado di risolvere le partite anche entrando dalla panchina. In tal senso Matri potrebbe essere l'uomo giusto, nonostante abbia caratteristiche diverse rispetto a quelle di “Super Pippo”. Al momento però tutto resta congelato e così giovedì il centravanti nato a Sant'Angelo Lodigiano proverà a giocare uno scherzetto alla sua squadra del cuore e a incrementare il suo bottino di reti nel campionato in corso che ha già toccato quota 8. Proprio il ritrovato feeling con la porta avversaria ha trasformato Matri da “buon attaccante” a “bomber”: nella scorsa stagione è risultato il capocannoniere del Cagliari con 13 reti e nell'arco dell'anno solare 2010 è stato uno degli attaccanti più prolifici della Serie A, posizionandosi al 12esimo posto della speciale graduatoria alla pari di “rapaci” del gol come Eto'o e Gilardino.
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